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Droni volanti

Solar Activity Monitor - real time
Solar X-rays
Status
Geomagnetic Field
Status


Combinato
Magnetometro
X-Rays
From: www.n3kl.org/sun/noaa.html n3kl.org
STATUS
Oggi vorrei volare: consulto il Solar Activity Monitor, se i due dati sono verdi si decolla! Se invece anche uno solo mi suggerisce un'attività disturbata, dovrei avere il dovere di rinunciare al decollo.

Spesso mi chiedono informazioni sui droni volanti e di mia risposta il discorso è sempre lo stesso: sicurezza!

Qui di seguito un riassunto.


Pilotare un aggeggio infernale a lame rotanti, il quale oggi tutti chiamano drone, può essere molto pericoloso: sia per sé stessi che per chi sta nel suo raggio d’azione. Volare in sicurezza significa anche ridurre il rischio della perdita della nostra macchina volante pagata fior di soldi.

Oggi qualsiasi neofita interessato, compra un drone, carica la batteria, decolla e vola senza alcuna difficoltà grazie alla complessa elettronica che oggi abbiamo a disposizione.

Ma se durante il volo capita un FlyAway?
Un FlyAway è la situazione peggiore che può capitare: il drone non risponde più ai comandi e se ne scappa via.
Senza ad arrivare a tanto, può succedere che ad un certo punto il drone non si dirige dove vorremmo. Ciò capita più frequentemente di quanto si possa pensare.

Perché succedono questi intoppi?
È solo colpa del pilota! Il pilota decide di decollare, ma decide anche di non poter decollare.

Il GPS è un grande aiuto, ma generalmente i droni dispongono solo di un semplice rilevatore di coordinate, non di un sistema ridondante.
Prima del decollo, il drone registra le coordinate dalla Home, cioè il punto in cui si trova. Inoltre registra anche l'attuale orientamento della prua tramite la bussola integrata.
Questi importanti dati servono per un volo sicuro e un ritorno alla base senza difficoltà. Può però capitare che gli stessi dati registrati un minuto prima cambino, ponendo la Home a chilometri di distanza!
Infatti quando il nostro sole è in subbuglio scatena tempeste solari, le quali disturbano i dati GPS e il campo geomagnetico. Ciò aumenta così il rischio che il nostro drone si diriga nella direzione sbagliata.

La NOAA offre gratuitamente il monitoraggio dell’attività solare in tempo reale (vedi i grafici sopra).

Ad un distanza di 50m è difficile distinguere la prua dalla poppa, specialmente se abbiamo il sole negli occhi, ed è qui che intervengono in nostro aiuto i sistemi di controllo tipo HomeLock e CourseLock: cioè, se al decollo abbiamo seguito alla lettera le procedure, indipendentemente dall’orientamento attuale della prua, se noi comandiamo ‘indietro verso di noi’, il drone tornerà indietro verso la Home. Chiaramente il radiocomando, cioè il pilota, deve rimanere posizionato nella Home!
Va da sé che se il pilota si allontana dalla Home, magari camminando dietro al drone, in caso di Failsafe, il drone tornerà alla Home (che è dove ha registrato la posizione al decollo) e NON dove c’è attualmente il radiocomando!
Il Failsafe è una condizione che ordina al drone di tornare autonomamente alla Home, può essere azionata dal pilota o automaticamente in caso di autonomia agli sgoccioli.

Quindi la registrazione corretta in sicurezza dei dati prima del decollo, sta quasi in cima alla checklist prevolo.

Ultimo avvertimento riguarda l’orientamento.
Pilotare stando seduti sul drone, non è ancora possibile per tutti, ma avendo in vista sempre la poppa del drone è possibile. Stando in questa posizione, se si comanda ‘destra’, il drone andrà a ‘destra’, se si comanda ‘indietro’, esso andrà ‘indietro’.
Ma se dopo una virata, avremo in vista la prua, se comandiamo ‘destra’ noi lo vedremo virare alla nostra sinistra, magari contro un albero!
Questa è una condizione normale che devono imparare tutti gli aeromodellisti: l’orientamento!
Imparare a “condurre al contrario” ci vuole molto tempo, non certo dopo il primo volo appena tolto dalla scatola il drone...
Ma a che serve imparare a condurre al contrario visto che i sistemi HomeLock e CourseLock lo fanno per noi?
...beh, non saperlo fare è come ostinarsi a non fare il backup dei dati del nostro telefonino!
Sei in piscina, il telefono cade in acqua o te lo ciulano: «Oddio! Ho perso tutto! Come faccio ora?»
I sistemi automatici di pilotaggio remoto che tutte le marche ci offrono, possono anche non funzionare più, o non fare ciò che vorremmo, in questi casi si passa in modalità manuale e si riporta a casa il drone sano e salvo senza casini.
Occhio!

Il sole non è l’unico in grado di “scombinare” il volo di un drone, anche le linee aeree ad alta tensione influenzano i dati magnetici, come pure le antenne di trasmissione.
Non dimentichiamo che anche il WiFi della GoPro disturba l'avionica! Addirittura la GoPro al momento della registrazione dei dati video/audio sulla microSD, genera delle micro correnti autoindotte provocando interferenze alla trasmissione dati GPS.

La fretta di decollare fa dimenticare le procedure e aumenta il rischio di un volo pericoloso.

Infine, l’UFAC ha dedicato sul loro sito un capitolo sul volo coi droni, dove si può trovare tutto ciò che si deve sapere per poter volare in sicurezza e soprattutto senza infrangere la legge.

Per terminare, questa volta veramente, vorrei raccontare un aneddoto che mi è capitato. Stavo facendo delle riprese per puro piacere, quindi oltre a tener d'occhio 'sto marchingegno volante, controllavo l'inquadratura sul monitor. Ad un certo punto si presenta un cacchio di tafano che mi ronzava attorno, risultato: panoramica di merda, il drone per poco contro un frassino e morsicata sul braccio. Era troppo per la mia mente controllare anche lui. Ora nella checklist pre volo c'è anche la voce 'antizanzare'...

Buoni voli!



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