Zecche - prevenzione
Parassita che può essere più pericoloso di una vipera.
Se ne è portatrice, può trasmettere il batterio della borrelliosi (Lyme) o il virus della TBE/FSME (meningoencefalite) . Per la Lyme non esiste vaccinazione, mentre per la TBE sì.
La zecca è presente tutto l’anno, ma durante un clima caldo e umido è più attiva. Sopravvive anche a temperature rigide e può digiunare fino a 37 mesi.
Non vola e non salta, essa attende senza fretta la sua preda appoggiata sui fili d’erba o sulle foglie del sottobosco.
Una volta che si è ritrovata sul corpo della vittima, seguendo la più alta concentrazione di CO₂ che il corpo emana si arrampica fino a trovare il luogo in cui la vascolarizzazione è maggiore. È per questo che nonostante ci si vesta con abiti lunghi, è possibile ritrovarsela comunque attecchita in zone coperte.
Già allo stadio di larva (ca 1mm) è in grado di contaminare la vittima.

Stadi sviluppo. Da sinistra: larva, ninfa, maschio adulto, femmina adulta
È ematofaga, si nutre della parte corpuscolata del sangue, succhia il sangue e poi ne rigurgita la parte liquida; è in questa fase che può trasmettere il germe di cui ne è portatrice. Per questo motivo è determinante la modalità di allontanamento della stessa dal luogo in cui si è ancorata!
Qualsiasi stimolazione ne provoca il rigurgito, anche l’errata credenza di cospargerla di olio o altri liquidi per staccarla dalla pelle. Quindi il solo modo sicuro per estirparla, consiste nell’afferrarla alla base con una pinzetta appositamente studiata a contatto con la pelle della “vittima”.
Una volta estratta, bruciarla o immergerla nell’alcool.
Per sapere se la zecca estratta è portatrice di germi, Anti-brumm ha istituito in Svizzera un servizio di analisi per la ricerca; è possibile acquistare il Test Zecche per poi inviare al loro laboratorio il parassita, entro tre giorni il risultato lo si può consultare online mediante gli identificativi ottenuti all’acquisto del test.
La rimozione del parassita se avviene entro 24 ore ne diminuisce il rischio di contagio.
Dopo la rimozione si deve monitorare la zona per almeno un mese. Se l’arrossamento iniziale cambia “disegno” e si evolve in arrossamento “a bersaglio” (aureola rossa e interno chiaro), bisogna effettuare una diagnosi medica.
Anche l’apparizione di sintomi sistemici (febbre, malessere tipo influenza, cefalee) vanno indagati.

Arrossamento “a bersaglio”
Difesa
In ogni caso è preferibile vestirsi adeguatamente, magari con tinte chiare in modo da identificarle sugli indumenti. Scuotere i vestiti non serve a nulla, la zecca è una buona arrampicatrice.
Utilizzare repellenti a base di Icaridina (almeno 14%) oppure a base di DEET (dietiltoluamide max 35%), da vaporizzare sulla pelle e sui vestiti.
È possibile vaporizzare sugli indumenti, scarponi, zaino insetticidi tipo Permetrina 0,25% (BioKill) che uccide entro 15 secondi il parassita. Sembra che la permetrina sia resistente ad alcuni lavaggi.
ATTENZIONE!
La permetrina è letale per i gatti anche per via aerea. I gatti non dispongono dell’enzima per la metabolizzazione dei piretroidi (permetrina, cipermetrina, tetrametrina, ciflutrina, deltametrina,... Etofenprox [piretroide derivato]).
Al rientro dall’escursione è utile fare una doccia per eliminare i parassiti che ancora non si sono radicati. Utile anche un controllo corporale totale per la ricerca di eventuali parassiti già attecchiti.
Gli indumenti usati, scarponi e zaino compresi, dovrebbero essere lasciati fuori dall’area vivibile per essere trattati con permetrina o subito lavati se possibile a
60°.
Ricordiamoci che la zecca rimane in attesa per lungo tempo, è quindi possibile trovare parassiti ad esempio sugli scarponi anche dopo settimane dal rientro.

Zone rischio Borreliosi. Fonte map.geo.admin.ch Consulta dati aggiornati

Zone rischio TBE. Fonte map.geo.admin.ch Consulta dati aggiornati

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