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RadioCom - comunicazione radio in montagna


Presentazione

La comunicazione a distanza in ambito alpino o escursionistico dev'essere adempita tramite apparecchi radio ricetrasmittenti.
Vedremo in questo corso i vantaggi e peculiarità della RadioCom confrontandoli con altri dispositivi di comunicazione.
Inoltre, per facilitare la comprensione sull’utilizzo di questo importante elemento dell’equipaggiamento alpino/escursionistico, verranno elencati degli esempi.
Da ultimo un breve accenno tecnico che dovrà essere individualizzato a dipendenza dell'apparecchio radio utilizzato.


Comunicare - perché

La comunicazione è un bisogno fondamentale dell’essere umano.
In situazioni stressanti, riuscire a comunicare diminuisce l’ansia e conseguentemente accresce la sicurezza.
Infatti è con la calma e la comprensione che si riesce ad abbassare l’asticella del rischio per avvicinarsi allo zero difronte al pericolo.
Quindi per rendere un luogo sicuro bisogna anche comunicare. Comunicare via radio evita di urlare.

L’aumento del rischio è direttamente proporzionale all’imbecillità di chi lo valuta!
Per quanto riguarda il discorso sul pressapochismo che aleggia spesso durante le escursioni, rimando alla sezione ‘Sicurezza in Montagna’.
Ricordiamo però che la non conoscenza genera la sottovalutazione sulle proprie capacità e sull’ambiente circostante.
Sia che ci si appresta ad una ricognizione alpinistica, sia durante le escursioni T1, la ricetrasmittente può essere di notevole aiuto. Dare ascolto al credo comune che solo sull’Himalaya (o su altre dimore delle nevi) le radio possano servire, non solo è sinonimo di superficialità, ma anche di stoltezza.
Ed è proprio la superficialità che soffoca la prevenzione garantendo quindi le brutte sorprese anche sul sentiero dietro casa.

La ricetrasmittente è una delle tante risorse pro-sicurezza disponibili ad un costo irrisorio, che è stupido non approfittarne.


Vantaggi

Paragonare la comunicazione radio a quella via cellulare è sbagliato. Non sono la stessa cosa!
Lo scopo può essere il medesimo, ma con i seguenti paragoni si dimostrerà che per il tipo di comunicazione che abbiamo bisogno, la RadioCom è più efficace.

La ricetrasmittente (RX-TX) adotta un sistema simplex: solo un individuo alla volta può parlare, gli altri ascoltano.
Il cellulare invece adotta un sistema fullduplex che consente agli interlocutori di parlare contemporaneamente. Questo però genera confusione!
Una comunicazione efficace è strutturata in modo che solo uno parla e gli altri ascoltano.

  • Costo
    La comunicazione radio è pressoché gratuita. Anche il prezzo dell’apparecchio radio è inferiore a quello di un cellulare.
  • Sicuro
    La trasmissione (TX) è sempre garantita perché indipendente da altre strutture. Strutture che possono essere soggette ad interruzioni. Quindi comunicazione anche in assenza di copertura della rete cellulare.
  • Veloce
    TX in tempo reale: non c’è bisogno di comporre un numero.
  • Facile
    PTT e parli
  • Apparecchio elementare
    Non ha bisogno di un trasformatore 220V per la ricarica, può funzionare anche con normali batterie.
  • Apparecchio robusto
    Non teme le cadute, la polvere e l’umidità. Non ha uno grande schermo che consuma la batteria. Alcuni modelli hanno sì uno schermo LCD, ma è piccolo e non consuma corrente e se dovesse atterrare su un sasso, non si rompe.
  • Ascolti senza dover rispondere e senza impegnare le mani!
    Questo è forse l'aspetto più apprezzabile.
  • Sbraitare
    Non è necessario! Usa il walkie talkie per avvisare il capo gita che vuoi fermarti un attimo.

Pretesti

Come in mare, in montagna vige la solidarietà. Collaborare per rendere sicuro un luogo.
La RadioCom è indispensabile sia per contattare gli stessi membri della spedizione, sia per rivolgersi a gruppi più distanti o addirittura contattando ponti radio e raggiungere la pianura.

Nello specifico possiamo fare un elenco molto lungo per esporre degli esempi attuati utilizzando la RadioCom.
Tralasciamo un attimo il caso limite dell’infortunio. È nell'incidente che il neofita pensa sia il solo utilizzo di una radio, quindi come possibilità remota e rispettivamente sottovalutando la RadioCom. Vedremo l’infortunio come ultimo esempio.

LiveTracking
Mantenere il contatto con la base per notificare la posizione.

Smarrimento
Un elemento del gruppo non si trova, non risponde al nostro richiamo vocale e purtroppo c’è vento che copre la nostra voce. Magari è semplicemente dietro un sasso a fare pipì, oppure ha proseguito a sinistra piuttosto che a destra.

Divisione
Un gruppo durante l’escursione per molteplici motivi si può dividere: smarrimento, ricerca legna, rinuncia a proseguire, esplorazione, costruzione,…

Informazioni
Spesso può essere utile conoscere lo stato della zona in cui ci si appresta a percorrere, specialmente se non riusciamo a fare una valutazione visiva. In questi casi è possibile contattare coloro che sono passati prima di noi, rispettivamente possiamo essere contattati da chi ci segue.

Annuncio
Un cambiamento improvviso della meteo: sareste contenti saperlo in anticipo? Lo possiamo richiedere oppure notificare.

Operazioni
Ascoltare o dirigere operazioni su percorsi difficili, durante attività/lavori, interventi di aiuto, ricerca e soccorso.

Progetto RRM
rete radio montana presente da alcuni anni su UHF PMR446 ch8-16 È ormai un’abitudine degli escursionisti collegarsi per lo scambio di info e richieste.

Contatto continuo
Avere la possibilità di un contatto continuo diminuisce l’ansia e quindi aumenta la sicurezza!

Infortuni
Il caso estremo. Può capitare in alta montagna dove non c’è copertura della rete cellulare, ma può succedere anche sul sentiero dietro casa. Anche il più banale disturbo si può trasformare in incubo quando non ci si trova nell’ambiente a cui si è abituati. Una semplice distorsione può generare a cascata una moltitudine di complicazioni. Con buone probabilità, secondo la legge di Murphy, insieme alla storta di caviglia, anche il cellulare non funziona. La radio ha già aiutato in questo senso, anche solo per dirigere i soccorsi verso il luogo dell’infortunio.


UFCOM

L'Ufficio federale delle comunicazioni (UFCOM) è responsabile anche delle comunicazioni radio. Esso emana direttive ben precise riguardanti le frequenze permesse e ne gestisce la concessione.

PMR446 Personal Mobile Radio
Da alcuni anni UFCOM ha dato la possibilità di acquistare senza richiedere concessioni e tasse apparati ricetrasmittenti UHF PMR446 di libero uso a condizione che:

  • abbiano l'omologazione UFCOM
  • potenza massima emissione radio 500mW
  • antenna fissa (non intercambiabile)
  • trasmissione e ricezione su 16ch prefissati
Il neofita si chiede sempre qual'è la portata, 'quanto tira'?
In campo aperto 500mW su quella frequenza si raggiungono comodamente i 10km.
Come in ogni situazione, anche l'utilizzo delle PMR446 dev'essere ben compreso per il corretto utilizzo e comunicazione.

VHF
L'uso su questa banda è concesso solo dietro richiesta all'UFCOM.
È la banda usata dagli enti di soccorso e rega.
L'unica eccezione è data dall'acquisto di un apparecchio che opera sul canale E 161.300 MHz gestito dalla rega.
Copertura in tutta la Svizzera grazie ad una quarantina di ripetitori.
Il costo dell'apparecchio, che in gergo lo si chiama 'Vertex' si aggira sui CHF300.- viene fornito dai rivenditori autorizzati rega ed è nominale con codice personale (la rega sa chi la sta chiamando).

Attenzione, con la radio ‘Vertex’ è consentito solo l'allarme. Non si può utilizzare per comunicazioni "normali".
Propagazione onde radio VHF-UHF

Questo aspetto molto tecnico, è studiato in un'altra sezione.
Punto focale della propagazione VHF-UHF è l'onda diretta/ottica. Attenzione quindi alle zone d'ombra!


... e se il solito fenomeno di turno afferma che comunque la radio non serve perché si può rompere...
Meglio avere con sé una radio che si è rotta, che non averla con sé!



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...cella per avere spazio col dito per tornare su!